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Vivere a Fuerteventura: il mio nomadismo digitale

Racconti, idee e consigli di Agnese

La libertà di poter vivere e lavorare ovunque, seguendo le proprie aspirazioni ed esigenze personali. Libertà che non significa però rinunciare alle proprie ambizioni professionali bensì scegliere uno stile di vita che più si adatta a ognuno di noi.

Oggi si sente parlare tanto di smart working e in realtà non è un concetto molto lontano da quello che molti professionisti come me stanno vivendo già da anni, ovvero il lavoro da remoto o, come direbbero gli anglosassoni, “location-independent”. Ad esempio, il network di cui faccio parte, Evolution Travel, ha introdotto questo modello lavorativo già 20 anni fa. E io stessa da qualche anno ho scelto di essere una “nomade digitale”.

Da allora è cambiato tutto. Ci è voluta una brutta esperienza come il Covid-19 per renderci conto che noi possiamo essere chi vogliamo dove vogliamo, che possiamo cambiare le nostre abitudini più facilmente di quanto immaginiamo e che la nostra vita può essere messa in discussione in qualsiasi momento, lavoro compreso.

La pandemia ha segnato la fine di un modello di vita e di lavoro e l’inizio di un processo di decentramento da parte di tante persone che stanno abbandonando i centri urbani per lavorare in remoto da paesi lontani o anche solamente dal proprio paese di origine. Milano si svuota, la Sicilia si sta riempiendo di giovani. Almeno per il momento.

Il nomadismo digitale ha toccato anche me quando ho deciso di lasciare un porto (lavorativo) sicuro per dedicarmi alla mia passione principale trasformandola nella mia professione, ovvero esplorare il mondo e far viaggiare le persone. Una scelta forte che ha portato un radicale cambiamento nel mio stile di vita e che mi ha aperto nuove opportunità professionali permettendomi di crescere come professionista e come persona.

Per questo motivo in questo articolo voglio raccontarti cosa ha significato per me viverelavorare a Fuerteventura, isola magica che ho scelto come prima tappa della mia nuova vita.

vivere a Fuerteventura

COS’HA DI SPECIALE FUERTEVENTURA

Perchè Fuerteventura? Perché ho sentito un richiamo.

Non conoscevo l’isola, se non dai racconti di conoscenti e di amici che ci sono stati in vacanza o che conoscevano persone che avevano avuto il coraggio di trasferirsi lì. Un luogo che mi ha sempre affascinato, intrigato, pur non conoscendolo e che, una volta vissuto, ha confermato le mie sensazioni, anzi è riuscito a stupirmi.

Fuerteventura è selvaggia e non esiste niente di più affascinante per chi, come me, ha uno spirito libero e un’anima selvaggia. Il paesaggio è pressoché incontaminato: il mio appartamento godeva di una meravigliosa vista mare, mi bastava uscire di casa, al mattino, per ritrovarmi vis a vis con l’oceano e la notte mi addormentavo cullata dallo sciabordio delle onde.

Fuerteventura selvaggia

A Fuerteventura ci sono oceano, deserto, vulcani e questo, per me, la rende unica. Dal brullo paesaggio interno, alle acque cristalline del suo oceano, alle onde, al suo vento che soffia quasi ininterrotto: qui la natura la fa da padrone e ciò rende l’isola fortemente energetica.

Infine non dimentichiamo che Fuerteventura si trova a due passi dal Marocco: è la seconda più grande delle Isole Canarie della ed è la più vicina al continente africano (circa 100 Km) con relative contaminazioni e influenze soprattutto sul clima, quindi caldo tutto l’anno con venti costanti che contribuiscono a renderlo più fresco.

In sintesi Fuerteventura è un’isola magica. Per me è stata una vera oasi dove il mio spirito si è rigenerato, dove ho trovato la concentrazione e la carica giusta per dedicarmi al mio lavoro e ai progetti che avevo in quel momento. Un posto ideale per avviare un nuovo progetto e per chi decide di vivere vista oceano!

I VANTAGGI DI VIVERE A FUERTEVENTURA

Ce ne sono tantissimi per me e credo che ognuno di noi possa trovarne altrettanti e magari anche di diversi, a seconda di quello che più si adatta alle sue esigenze in quel preciso momento. Eccone alcuni che, per me, valgono un biglietto di sola andata.

  • Clima mite tutto l’anno
  • Costo della vita più basso rispetto all’Italia
  • Stile di vita lento e rilassato
  • A sole 4h di volo dall’Italia (Milano)

Questo non vuol dire che si tratta del paradiso in terra, almeno non per tutti, infatti non è un posto adatto a tutti. Parliamo pur sempre di un’isola, con i limiti che questo comporta ed è pure brulla e selvaggia. Come ogni luogo fortemente energetico, inoltre, amplifica il nostro stato emotivo, il preciso momento di vita che stiamo vivendo. È terra di emozioni forti, insomma.

È un’isola “difficile” anche da altri punti di vista, per cui il mio consiglio è di trasferirsi per uno o due mesi in modo da avere l’opportunità di capire se questa può essere la meta adatta a te.

Fuerteventura è suddivisa in centri abitati più o meno piccoli. Io avevo scelto Corralejo, a nord dell’isola, dove non ci sono molte attività culturali (nemmeno un cinema). Per cui è da escludere se cerchi un posto con quel tipo di intrattenimento.

Corralejo

Personalmente, nonostante i miei tanti hobby e passioni anche in ambito artistico-culturale, non ho sofferto questa “mancanza” anche perché sull’isola avevo una vita abbastanza piena e impegnata, in primis dal mio lavoro di consulente di viaggi online.

LA MIA GIORNATA TIPO SULL’ISOLA

Cosa ti viene in mente quando senti “Fuerteventura”? Sono sicura che ti sono venuti in mente il surf, l’oceano, lo sport, le vacanze. In realtà l’isola non è solo questo, anzi, è tantissimo altro: a Fuerteventura si lavora e anche tanto, seppur con ritmi decisamente più ispanici e lenti.

surf Fuerteventura

Vivere a Fuerteventura richiede uno spirito molto “flessibile”, devi essere capace di togliere tutti i fronzoli che spesso esistono nella nostre vite, solo così potrai assaporare l’idea di una vita semplice e privilegiare il contatto e la connessione con te stesso.

Chi decide di vivere a Fuerteventura solitamente viene visto come un esotico privilegiato che passa la maggior parte del tempo in spiaggia: nulla di più lontano dalla realtà che ho vissuto io.

Per me infatti è stato importante impostare la mia routine lavorativa con tutti gli annessi e connessi che ovviamente rendevano il mio stile di vita di gran lunga più rilassato e in linea con quello di cui avevo bisogno in quel momento. E lo dice una che ha vissuto a Milano per 15 anni!

Ciò che cambia rispetto al lavoro in una grande e caotica città fuori dall’isola è il contesto: puoi passare molto più tempo all’aria aperta, lavorare respirando la brezza dell’oceano, fare le pause caffè con gli amici (aspetto positivo di vivere in un piccolo centro dove le distanze sono brevi per cui avvicinano le persone) e pranzare al mare invece che alla scrivania.

vivere vista oceano

La mia giornata tipo a Fuerteventura cominciava con la sveglia abbastanza presto (anche per via dell’ora di fuso) con meditazione sullo scoglio e poi una bella passeggiata lungo l’oceano respirando la brezza mattutina oppure con allenamento mattutino sul terrazzo condominiale della casa in cui vivevo. In ogni caso poi mi ritrovavo a sorseggiare un caffè in un grazioso bar vista mare, nei pressi del Porto di Corralejo. La pausa pranzo trascorsa rigorosamente in spiaggia (ovvero facendo solo 200 metri) mi regalava quasi ogni giorno due orette di relax tutte per me. Il lavoro riprendeva intorno alle 16:00 e continuavo fino a sera, senza che la cosa mi pesasse, mai.

Finita la mia giornata lavorativa, mi ritrovavo solitamente con la mia amica per far due chiacchiere, bere una caña o vedere il tramonto sul mare increspato. Nel weekend, invece, a zonzo per l’isola, alla scoperta di luoghi incantevoli, tra spiagge, surf, escursioni nell’interno dell’isola, skate park, festival (da non perdere il Festival Internazionale degli Aquiloni la seconda settimana di novembre), grigliate a casa di amici e tanto altro.

Insomma una vita ad un ritmo molto diverso da quelli frenetici milanesi, non trovi?

PARTI PER FUERTEVENTURA

Fuerteventura basa la sua economia sostanzialmente sul turismo, quindi sull’isola ci sono tante occasioni di incontro con visitatori da tutto il mondo. E devo dire che anche il fatto che ci siano tanti italiani non ti fa sentire tanto lontana da quella che hai sempre considerato “casa”.

Da buona nomade di nascita e viaggiatrice per scelta, da Fuerteventura ai viaggi successivi, mi muovo come se mi lasciassi portare dal vento e quando cambia il vento mi preparo a cambiare nave.

Senti che è arrivato anche per te il momento di un cambiamento? Ti andrebbe di provare a vivere Fuerteventura oppure non sai ancora quale possa essere il tuo posto perfetto per staccare la spina? Contattami per saperne di più e per organizzare un viaggio diverso e unico nel suo genere!

Parti con me

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