“Quest’estate non staremo al balcone e la bellezza dell’Italia non rimarrà in quarantena. Potremo andare al mare, in montagna, godere delle nostre città. E sarebbe bello che gli italiani trascorressero le ferie in Italia, anche se lo faremo in modo diverso, con regole e cautele” Giuseppe Conte, intervista al Corriere
Cosa sta cambiando nel settore del turismo? Sì perché è inutile parlare al futuro, il cambiamento è in atto già adesso. Ho pubblicato recentemente un articolo su come viaggeremo dopo il Covid-19 anche se ora voglio fare il punto su cosa sta accadendo a livello nazionale nel settore in cui opero. L’unico verbo al futuro ammesso, in questo caso, è quello che riguarda i prossimi mesi a venire: come saranno le nostre vacanze questa estate?
In breve sintesi mi sento di dire che:
- il turismo sarà domestico e di prossimità (torneremo a viaggiare in Italia)
- presteremo molta più attenzione alla sicurezza (non valuteremo più le nostre scelte solo in base al prezzo)
- avremo sempre più bisogno di organizzazione e assistenza (quindi di più consulenza e meno offerte fai da te)
Stiamo cambiando noi e stanno cambiando anche le strutture ricettive che inevitabilmente devono prepararsi ad un turismo meno di massa ma sempre più in sicurezza. Come individuare quindi la vacanza che meglio si adatta al nostro desiderio di viaggiare – oggi più forte che mai – ma anche alle nuove necessità legate ad evitare nuovi focolai?
ITALY IS THE NEW WORLD: VIAGGIARE VICINI VICINI
Il turismo ormai è evidente che, almeno per questa estate, sarà soprattutto “domestico“: le persone hanno già cominciato ad informarsi (e molti anche a prenotare) sui posti in Italia dove potranno passare le loro vacanze 2020. La macchina è il mezzo con cui si prevede si faranno gli spostamenti principali, anche perché le altre tipologie di trasporto saranno limitati nella portata.
In un sondaggio condotto da YouGov, il 31% degli intervistati ha dichiarato che farà almeno una o due settimane di vacanze questa estate e il 30% sceglierà brevi soggiorni fuori porta o comunque in Italia. E ancora: fra chi si metterà in viaggio, la maggior parte (il 37%) preferisce l’hotel alle case in affitto (30%) mentre la seconda casa sarà la destinazione di un viaggiatore su cinque (il 23%).
Ma non solo: la nostra scelta probabilmente ricadrà sulle mete meno affollate e meno conosciute, quindi questo ci porterà al scoprire tanti piccoli borghi e gioielli nascosti di cui l’Italia è disseminata ovunque. Parliamo dei piccoli paesi di montagna, degli ampi litorali meno turistici e dei borghi medievali.
Lo sapevi che in un recente articolo, il quotidiano inglese The Telegraph ha parlato di “almeno” 20 ragioni, tra panorami, arte, cibi, stili di vita che rendono sempre speciale la vacanza in Italia? Per me queste ragioni arrivano senza dubbio a 100!
Non sarebbe bello scoprire che vicino casa, o percorrendo solo poche centinaia di chilometri, c’è un antico borgo poco conosciuto o una località naturalistica incantevoli proprio come quelli più famosi, ma più economici e soprattutto autentici?
Questo è il turismo lento e responsabile che già da qualche anno sta prendendo forma tra i trend di viaggio e che privilegia l’esperienza alla ricerca della sostenibilità ambientale e di destinazioni alternative.
SICUREZZA PRIMA DI TUTTO: STRUTTURE PRONTE
Se prima di questa emergenza il prezzo aveva un peso decisivo per la maggior parte dei vacanzieri (soprattutto per le famiglie), adesso un nuovo parametro sta diventando sempre più rilevante: la sicurezza che le strutture ricettive sono in grado di offrire. Questo si misura in diversi elementi: negli alberghi sono previste segnaletiche per mantenere le distanze, disinfettanti e guanti in lattice, termo screening, test sierologici quotidiani per lo staff, check-in e check-out da soli o con app, colazione in camera o à la carte. A ogni cambio di ospiti, la stanza deve essere disinfettata da cima a fondo. E le stesse misure di sicurezza sono garantite anche nelle strutture come ville, masserie e appartamenti gestiti da operatori affidabili.
Ci vorranno quindi organizzazione e procedure, soprattutto in un Paese abituato a concentrare le ferie estive in agosto.
ORGANIZZAZIONE O NON ORGANIZZAZIONE: QUESTO È IL DILEMMA
Quando ho fatto tornare i miei clienti a casa, agli inizi dell’emergenza, molti di loro hanno percepito ancora di più il valore aggiunto di prenotare un viaggio con me e che quello che posso offrire come consulente di viaggio va aldilà di una semplice prenotazione di servizi. L’impegno che ci metto, la formazione e l’aggiornamento continui, la passione e l’entusiamo con cui costruisco ogni proposta di viaggio per i miei clienti fa la reale differenza tra un viaggio con mille incognite e organizzato in “fai da te” (soprattutto in momento di incertezza come quello che stiamo vivendo) e uno vissuto con il cuore leggero.
Se per quest’estate dobbiamo dare conto a sicurezza e prossimità, l’organizzazione e l’assistenza diventano quindi fondamentali. Tra l’altro, molte strutture e tour operator offrono la possibilità di cancellare il viaggio a costo zero e/o di non versare caparre ma bisogna assicurarsi che questo valga per la struttura che hai individuato (non è un obbligo). Come consulente, posso sicuramente aiutarti ad orientarti nella scelta delle soluzioni migliori che offrono questa possibilità e garanzia.
I benefici di affidarsi ad un professionista del settore come me in realtà vanno oltre la semplice organizzazione del viaggio: l’assistenza è continua, in fase di organizzazione, durante e dopo il viaggio, per un’esperienza che ti faccia vivere solo il meglio che il mondo ha da offrire, senza doverti preoccupare nel caso di imprevisti che spesso, durante il viaggio, possono succedere. Senza dimenticare che dovremo convivere con il virus, almeno per i prossimi mesi.
Fare un viaggio organizzato, affilandosi ad un consulente di viaggio, vuol dire avere soprattutto un’assistenza che assicuri, ad esempio, di non perdere i soldi e di essere rimborsati se il virus dovesse continuare e in caso di limitazioni nel viaggiare; o ancora nel caso in cui nel giro dei prossimi mesi dovesse fallire la compagnia aerea con cui volerai, il resort chiuda e via dicendo. Tutte situazioni che oggi più che mai non possiamo sottovalutare.
Hai in progetto un viaggio per quest’estate? Affidati nelle mie mani, ti aiuterò a organizzare le tue prossime vacanze 2020 in totale sicurezza e con le dovute garanzie!
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